Meditazione Vipassana VS Meditazione Zen

che differenza c’è tra la tecnica Vipassana e quella Zen?

Per un principiante potrebbe adirittura essere simile ed in effetti molte meditazioni si assomigliano da un punto di vista esperienziale, ma cosa c’è di simile e quale diversa enfasi sembra differienziare di più la meditazione zen da quella vipassana?

ecco un personalissimo commento in risposta alla domanda di Luciano.

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Trascrizione Vipassana VS Zen

Luciano domanda:

“Ciao Claudio, volevo sapere io pratico meditazione zen a un anno, volevo chiederti che differenza c’è tra le tue tecniche? Grazie. Luciano.”

 

Oh, ecco Luciano, non ti nascondo che quando ho letto questa domanda ho avuto qualche difficoltà.

La difficoltà sta nel fatto che da un mio punto di vista la differenza è poca, ok allora, io ho poca, ho frequentato poco le meditazioni zen, quelle che ho fatto di più sono nell’ambito zen della tradizione di Thích Nhất Hạnh, e spesso si assomiglia veramente tantissimo, al punto da diventare nella pratica la stessa cosa.

C’è nella tradizione zen, allora diciamo una cosa: la tradizione zen è una tradizione buddhista, la prima forma di tipo mahāyāna, si chiama così, una tradizione buddhista che viene un pochino dopo una tradizione buddhista che è quella theravāda, cui la vipassana fa riferimento, cioè la meditazione vipassana fa riferimento a questa tradizione theravāda, che è quella un po’ più antica, che segue di più i primi insegnamenti del Buddha, o comunque è più tradizionalista rispetto a quelli che erano i dettami del Buddha.

Calcola che il Buddha ha raggiunto l’illuminazione più o meno a quarant’anni, è vissuto fino a ottant’anni, lui per quarant’anni ha insegnato meditazione, ha insegnato la vipassana, usava una lingua che era molto simile al pāli, la lingua pāli, cioè praticamente era un dialetto della lingua pāli, diciamo che parlava il pāli, e in qualche modo si è mantenuto un canone di tradizione in lingua pāli anche se è una lingua morta, e poi è stato aggiunto altre tradizioni seguendo un’altra lingua che è il sanscrito. Ok?

Quindi lì ci sono altri canoni, altre tradizioni, però anche quest’altra tradizione in sanscrito, fa riferimento agli insegnamenti del Buddha, la vipassana quindi in qualche modo anche se cambia nome ha di fatto influenzato anche le altre tradizioni buddhiste, inevitabilmente.

E inevitabilmente questo è successo anche nello zen, quindi in questo senso si può dire che sono molto simili, però come succede quando poi le tradizioni prendono delle strade proprie ci sono delle piccole differenze.

Nello specifico per esempio nello zen si dà molta più importanza rispetto alla tradizione theravāda alla posizione, ci sono delle tradizioni zen molto rigide, anche lì, di zen ce ne sono tanti, in alcune tradizioni zen addirittura la postura diventa l’oggetto della meditazione.

Quindi se io uso il respiro come oggetto della meditazione, in alcune tradizioni zen io sto attento a mantenere una postura, una posizione perfetta.

Anzi, visto che non posso non accorgermi di avere mantenuto una posizione perfetta io incarico uno che va in giro con un bastone e che mi picchia tra virgolette, ma sì, letteralmente mi dà una bastonata sulla spalla per avvisarti che sei nella corretta posizione.

Poi lo ringrazi pure perché ti ha dato una bastonata; in realtà perché lo hai incaricato a fare questo.

E quindi come vedi la postura è un po’ più importante, ovviamente già nella tradizione Thích Nhất Hạnh non è così importante che ti bastonano se non mantieni la posizione, ma le indicazioni su una corretta posizione sono abbastanza precise.

Se ti muovi nessuno ti viene a dire niente, nessuno ti spara con un fucile, però diciamo che quando io ho usato una frase in un ambito in cui erano più abituati alla meditazione zen, che è quella di potersi muovere liberalmente, sono rimasti un po’ sorpresi.

Perché poi anche nella tradizione theravāda non è che si dice “muoviti liberamente”, si dice: decidi se vuoi muoverti e muoviti con consapevolezza, ok?

Quindi diciamo per sintesi che ci sono molte similitudini da un punto di vista pratico, talvolta potresti neanche accorgerti della differenza tra le due ma poi delle sfumature, delle differenze ci sono; anche nell’ambito della stessa tradizione, c’è chi fa la meditazione vipassana secondo Goenka, c’è chi la fa secondo altre scuole, secondo Coleman, insomma ci sono piccole sfumature, piccole differenze anche se davvero, la meditazione è la stessa.

Poi dipende molto da insegnante a insegnante.

 

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